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lunedì 28 aprile 2014

MACCHINA DEL TRASPORTO PER CARICHI PESANTI


"una struttura lignea alta dal suolo otto cm. lunga due metri e larga un metro che si muoveva su ventidue ruote....funi assai robuste furono assicurate tramite ganci e molte infasciature...novecento tra i piu forti uomini furono imiegati a tirate le funi tramite carrucole fissate al sommo dei pali"


DELLA NATURA, DELLE SCIENZE, DELLA FILOSOFIA

Il leitmotiv del romanzo è il senso del ribaltamento del reale con lo scopo di far comprendere come i nostri riferimenti scientifici, filosofici e di diritto possano risultare spesso "fragili" e talvolta ai limiti del buon senso.
Ogni paese visitato viene descritto analizzandone il livello di conoscenza della matematica e delle leggi meccaniche, il pensiero filosofico legato all'assetto sociale e giuridico.
Di seguito le più ingegnose e fantastiche invenzioni ed i più geniali ragionamenti incontrati nella lettura del libro:

quarto viaggio-PAESE DEGLI HOUYHNHNM

Mappa del PAESE DEGLI HOUYHNHNM
L'ultimo viaggio porta Gulliver nel mondo degli Huyhnhnms (probabilmente dalle parti dell'Oceano Indiano), i cavalli razionali e parlanti, esseri saggi che non conoscono il significato di parole come 'vero' e 'falso', non conoscono il concetto di guerra e di violenza. 
"Si allontanano di qualche passo come se parlassero fra di loro, e camminano a fianco, in su e in giù, come persone che deliberino su qualche affare importante, ma volgendo spesso gli occhi verso di me, come per badar che non scappassi. Io ero sbalordito...". 
Huyhnhnm, nella loro lingua vuol dire 'perfezione di natura', e infatti questi cavalli sono dotati di innumerevoli virtù, e non conoscono cosa possa essere il male.
Sbarcato in questo paese Gulliver viene preso in consegna da uno dei cavalli spaienti e così ne parla: "La curiosità del mio padrone era così viva e impaziente, che egli dedicava molte delle sue ore libere a istruirmi. Era persuaso che io fossi uno Yahu, ma lo stupivano la mia capacità di imparare...".
Unico difetto delle loro terre, infatti, è la presenza di esseri brutali che camminano su due gambe invece che su quattro: gli Yahoos (o Yahu), del tutto simili agli esseri umani per cui Gulliver nutre una repulsione profonda. Una volta tornato a casa, seppur felice di reincontrare sua moglie e i suoi figli, non riesce a sopportare l'odore della razza umana e va a vivere per sempre nella stalla dei cavalli.

terzo viaggio-LAPUTA, BARNIBARB, GLUBBDUBDRIB, LUGGNAGG E GIAPPONE

Mappa generale
L'inquietudine spinge Gulliver a partire ancora e finisce nell'isola di Laputa, una terra volante che fluttua nell'aria.
"L'Isola Volante o Fluttuante (è questa la traduzione nella nostra lingua del nome Laputa) è perfettamente circolare, il suo diametro è di circa quattro miglia e mezzo...", e poi Swift si dedica alla descrizione accurata di questa isola, dove, per fare un esempio, il sovrano è in grado di far piovere o no, a suo piacimento.
"Appena arrivato, mi vidi circondato da una gran folla... mi osservavano con tutti i segni di una profonda meraviglia, e io, a dire il vero, non ero da meno: perché mai fin allora avevo visto una razza di mortali così strana nell'aspetto, negli abiti e nei modi". 
Di peripezia in peripezia Gulliver ha occasione di conoscere gli abitanti dell'isola di Laputa, gente superintellettuale, al punto di aver bisogno di un apposito domestico, lo scacciapensieri, che riporti la loro attenzione alla vita di tutti i giorni, presi come sono da profonde elucubrazioni. E infatti, tra di loro il nostro autore, che pure non è l'ultimo degli schiocchi, gode da questo punto di vista di scarsissima considerazione.
Anche qui ha ha che fare con un re, anche se molto differente dai precedenti: "Sua Maestà non s'avvide minimamente di noi... era allora tutto sprofondato in un problema, e dovemmo attendere almeno un'ora prima che riuscisse a risolverlo". 
Anche qui deve imparare la lingua, ma particolarmente interessante è la sua visita all'Accademia di Laputa, dove gli accademici sono sprofondati nelle proprie ricerche, tutte molto singolari.L'Accademia di Lagado ha addirittura il progetto di abolire del tutto le parole.
Non essendo prigioniero Gulliver può continuare il suo viaggio, arrivando a Glubbdubdrib: "Ne è governatore il capo di una certa tribù composta tutta di maghi [...] si sposano tutti fra loro, e il più anziano ne è, di successione in successione, principe o governatore".
Visita anche l'isola di Luggnagg, della quale però offre scarse notizie, se non che gestisce commerci col Giappone e dunque potrebbe trovarsi in Estremo Oriente. "I Luggnagghiani sono un popolo cortese e generoso e, sebbene non siano esenti da una sfumatura di orgoglio proprio degli Orientali, si mostrano tuttavia pieni di urbanità con gli stranieri, specialmente se questi sono ben visti a Corte".
Al termine Gulliver fa vela per il Giappone, da lì torna ad Amsterdam con un vascello olandese, e dall'Olanda rientra a casa in Inghilterra.

secondo viaggio-BROBDINGNAG

Mappa di Brobdingnag
Gulliver, decise di partire per un secondo viaggio, ed il 20 Giugno 1702 si imbarcò a bordo del veliero mercantile "Avventura", diretto verso le isole dell'Oceania. Ma una grande tempesta li trascinò per 500 leghe verso Oriente, e quando il vento si calmò, Gulliver ed i suoi compagni non sapevano più dove si trovavano.
Ma un bel giorno avvistarono una terra sconosciuta. Quando sbarcarono, Gulliver andò a fare un giro di ispezione, ma ad un tratto vide un gigante; i suoi compagni scapparono, ma lui cercò un nascondiglio in mezzo al grano, che era enorme. Si rese conto di essere capitato in un paese di giganti. Venne portato a casa di un contadino, e divenne il giocattolo di sua figlia: Glumdal; ma il contadino pensò di esporlo alla fiera come fenomeno da baraccone, e guadagnò parecchi soldi. Ma Gulliver soffriva ed era stanchissimo, ed il contadino decise di venderlo al re, che lo comprò per 1000 scudi d'oro. Così, da quel giorno, Gulliver diventò il "cocco" della regina, rimpiazzando il giullare di corte, che era molto geloso, e nutriva un odio profondo verso di lui.
La piccola Glumdal, lavorava al castello del re, e si prendeva cura di Gulliver, che venne chiamato Grildrig (nano). Venne persino costruito un mini-appartamento tutto suo, dove viveva.
Intanto Sgregk, che era molto arrabbiato con il nano, tentò parecchie volte di eliminarlo, ma invano, e venne cacciato dalla reggia; ma lui non si dava per vinto, ed il re assunse un ragazzo: Pich, per proteggere Gulliver.
Questi, con Glumdal e Pich a fianco, si sentiva sicuro, ma un brutto giorno Sgregk riuscì a catturarlo e minacciò il re e la regina di ucciderlo, ma venne fermato da Pich, ed imprigionato.
Ma pur senza Sgregk, i problemi continuavano per Gulliver, perchè il re e la regina lo "schiavizzarono", infatti venne obbligato dal re ad imparare tutte le leggi del suo paese, mentre la regina, che voleva conoscere la musica inglese, lo obbligò a suonare un pianoforte gigante, e a diventare il suo damerino di corte.
Ma Gulliver dimagriva sempre di più ed era molto stanco. Così Pich lo mise dentro una scatola, e lo buttò in mare. Venne ritrovato dai compagni dopo parecchi giorni, e riuscì a tornare a casa sano e salvo.

primo viaggio-LILLIPUT

Mappa di Lilliput



Il Dottor Gulliver, il protagonista, era un uomo che amava l'avventura, e desiderava tanto solcare i mari. Così si laureò in chirurgia e venne ingaggiato come medico di bordo su diverse navi, e girò il mondo.
Il 4 Maggio 1699 si imbarcò a Bristol, sul bastimento "Antilope", diretto verso i Mari del Sud. Ma quando stava per raggiungere la costa, si imbatterono in una tempesta, e per l'Antilope fu la fine. Gulliver, disperso nel mare,nuotava senza una precisa direzione, finchè le correnti lo spinsero verso una meta sconosciuta. Si addormentò di colpo, e quando si svegliò, si ritrovò legato al terreno, circondato da  "creature umane non più alte di quindici centimetri". Gli portarono del cibo, e dopo che fu sazio, venne trasportato nella città, dentro una grande muraglia a forma circolare.
Il re di Lilliput (questo era il nome di quella città), andò a visitare il gigante, e vedendo che non era cattivo, decise di insegnargli la loro lingua, per parlare con lui. Così, ebbe un colloquio con Gulliver, nel quale espose tutte le reggi dei Lillipuziani, e gli impose delle regole; lui non avrebbe dovuto danneggiare la città, e uscirne al di fuori dei confini, poi avrebbe dovuto aiutare gli operai nei lavori, e sarebbe dovuto essere loro alleato, contro gli altri villaggi.Gulliver accettò.
Così, qualche mese dopo scoppiò una guerra con il villaggio dei Blefuscudiani, e lui fu costretto ad aiutare gli abitanti di Lilliput; così catturò la flotta nemica e la consegnò al re. Ma quando gli venne dato l'ordine di imprigionare tutti i Blefuscudiani, si rifiutò e gli venne data la pena capitale. Così Gulliver fuggì nel villaggio di Blefuscu, dove venne accoltò con grande gioia. Qui gli abitanti lo aiutarono a costruirsi un vascello, e si imbarcò verso casa. Dopo ore ed ore di navigazione, vide una nave. Era la nave dei suoi compagni, che lo fecero salire immediatamente; Gulliver raccontò loro la sua storia, anche se non furono in molti a credergli.

INTRODUZIONE

                    I VIAGGI DI GULLIVER


Frontespizio della prima edizione del libro

Travels into Several Remote Nations of the World, in Four Parts. By Lemuel Gulliver, First a Surgeon, and then a Captain of Several Ships, noto semplicemente come Gulliver's Travels, è un romanzo scritto da Jonathan Swift (con lo pseudonimo di Lemuel Gulliver)  nel 1726 in lingua inglese.
Tale capolavoro venne successivamente tradotto anche in lingua italiana con il titolo di "I viaggi di Gulliver".
Inizialmente definito come "libro per bambini", in realtà il lo scrittore utilizza fantasia e satira per descrivere in maniera critica la società del suo tempo.Sin dal suo primo viaggio, la descrizione degli eventi ci fa capire come la percezione della realtà possa mutare in base alla prospettiva dalla quale la si osserva e come comportamenti e pensieri dipendano da condizionamenti esterni.

L'opera si divide in quattro racconti:

  1. Lilliput;
  2. Brobdingnag;
  3. Laputa-Balnibarbi-Glubbdubdrib-Luggnagg-Giappone;
  4. Gli Houthnhnm