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sabato 14 giugno 2014

ABBECEDARIO

Astrologia;
Boyle;
Campo magnetico terrestre;
Densità;
Errore (di misurazione);
Forza;
Gravitazione;
Hekinak degul (espressione di una grandezza in "lillipuzziano");
Iugero;
Lente d'osservazione;
Moto perpetuo;
Newton;
Osservazione;
Progetto;
Quadrante;
Regolo;
Sestante;
Telaio;
Utensili;
Vite;
Zodiaco;

venerdì 6 giugno 2014

LA CUPOLA

“Al centro dell’isola vi è una concavità di diametro di circa 50 metri, donde gli astronomi accedono ad una vasta cupola…"

http://it.wikipedia.org/wiki/Cupola

IL MOTO PERPETUO


-          E potrei così anche assistere alla scoperta del metodo per stabilire la longitudine nonché del moto perpetuo, della panacea universale, e di molte altre grandi invenzioni portate a perfezione massima”
        

IL CAMPO MAGNETICO TERRESTRE

“Ora, essendo l’isola sopra il punto C, supponiamo che la calamità sia messa in posizione c d, con l’estremità repulsiva volta  in basso:  al che  l’isola sarà portata in alto obliquamente verso il punto D. Quando è arrivata in D, supponiamo  che la calamita venga girata sul suo assale fino a che il polo attrattivo  su E: al che l’isola sarà trasportata obliquamente verso il punto E .Ivi, se la calamita è nuovamente rivoltata sul suo assale fino ad essere in posizione E F, col suo polo repulsivo verso il basso, l’isola si innalzerà obliquamente verso il punto F:dove, dirigendo il polo attrattivo verso G, l’isola può essere trasportata al punto G; indi….. E così, cambiando la posizione della calamita…l’isola viene fatta volta a volta salire e discendere … viene condotta da una parte all’altra dei domini del Re”Pag 162  cap III


                       http://it.wikipedia.org/wiki/Campo_geomagnetico                                                                                                                                           

LA CALAMITA

-          “Onde spiegare il sistema del suo moto, si supponga che A B rappresenti una linea tracciata …che la linea c d rappresenti la calamita, della quale poniamo: d come il polo repulsivo, c come il polo attrattivo.”

per ulteriori approfondimenti sulla calamita cliccare qui

L'ASTROLABIO

     -ASTROLABIO


    

       L'astrolabio è un antico strumento astronomico tramite il quale è possibile localizzare o calcolare la posizione di corpi celesti come il Sole, la Luna, i pianeti e le stelle. Può anche determinare l'ora locale conoscendo la longitudine, o viceversa.

IL TELESCOPIO

      -TELESCOPIO
           
Telescopio moderno
         Il Telescopio è uno strumento che raccoglie la luce (o altre radiazioni elettromagnetiche) proveniente da un oggetto lontano, la concentra in un punto (detto fuoco) e ne produce un'immagine ingrandita.

IL QUADRANTE

   -QUADRANTE
  
     


        Il quadrante è uno strumento che può essere utilizzato per misurare l'altezza angolare di un corpo celeste rispetto alla linea dell'orizzonte.

IL SESTANTE

  -SESTANTE


         Il sestante è uno strumento utilizzato per misurare l'angolo di elevazione di un oggetto celeste sopra l'orizzonte. Tecnicamente la misura si effettua facendo collimare l'oggetto con l'orizzonte. La data e l'angolo di misura sono utilizzati per calcolare una specifica posizione su una mappa nautica o aeronautica e si usa per esempio traguardando a mezzogiorno il sole per individuare la latitudine.

IL TELAIO

Il telaio è la macchina utilizzata per la produzione di tessuti, ottenuti grazie a intrecci di serie di fili tra loro perpendicolari.

      La storia del telaio segue quella dell'umanità, in quanto a partire dall'antichità l'uomo ha sempre cercato di soddisfare le sue esigenze materiali e ciò è possibile solo costruendo macchinari sempre più complessi e utili per la società.
      Avvenimento vitale fu la rivoluzione industriale che da un sistema agricolo-artigianale conduce ad un sistema industriale caratterizzato dall'uso di macchine che sfruttano l'energia meccanica per essere azionate.
      Nel 1787 per la prima volta venne applicato il motore a vapore per muovere un telaio : nasce il telaio meccanico. Nel 1790  joseph-marie jacquard inventa il  telaio Jacquard che riusciva a tessere automaticamente dei disegni a seconda del motivo pre-selezionato.Questo era possibile grazie a dei cartoni perforati che fungevano da guida selezionando gli aghi che dovevano attraversare il tessuto.


      Nel XIX secolo la produzione tessile si meccanizza e razionalizza, il telaio esce da un ambito artigianale e domestico per diventare uno degli artefici della rivoluzione industriale. Dai 23.000 impiegati nel settore del 1834, si passa ai 331.000 del 1851 (in Inghilterra).

sabato 24 maggio 2014

MACCHINA DEI DISCORSI

-          un telaio che occupava gran parte della stanza in lungo e in largo, … misurava sette metri quadri, e la sua superficie era composta da svariati legnetti, circa della grandezza di un dato, ma alcuni più larghi degli altri, e tutti tenuti assieme da esili fili di ferro. Codesti legnetti avevano incollati su ogni facciata pezzetti di carta, ove erano scritte tutte le parole del loro idioma,…ma senza ordine alcuno…i discepoli afferrarono ciascuno una manovella di ferro…e vi diedero una svelta rimenata…indi il professore comandò…di leggere adagio le varie righe…e se trovavano tre o quattro parole insieme che potessero dare una mezza frase…di dettarle….la macchina era congegnata in modo che ad ogni giro di manovella le parole mutassero posizione, a mano a mano che i legnetti si ribaltavano…pezzi di frasi: questi egli intendeva cucire insiemeda ricavare da tale materia ricchissima una completa trattazione di tutte le arti e le scienze da presentare al mondo.”                                Pag177 cap V
     

   
                      
      Questa macchina assomiglia molto (come scritto nella citazione) ad un telaio, con la differenza che essa veniva utilizzata dagli abitanti di Laputa per formulare un discorso completo.
      



ACCADEMIA DEI PROGETTISTI

-          “per creare… una ACCADEMIA DEI PROGETTISTI …In quei collegi, i professori inventano nuove regole e nuovi metodi per coltivare i campi e costruire le case; e inventano nuovi strumenti e attrezzi per tutti i mestieri e le industrie: con i quali…un uomo solo farà il lavoro di dieci; un palazzo sarà costruito in una settimana, con materiali tanto durevoli da mantenersi per sempre senza riparazioni; e tutti i frutti della terra matureranno in qualsiasi stagione..-“

      L'immagine che possiamo trarre da queste descrizione è proprio quella di un' Accademia delle scienze dove la ricerca aiuta lo sviluppo tecnico e tecnologico.
      Nel 1783 nasce la prima Accademia delle scienze di Torino , centro di diffusione del sapere scientifico e dell'applicazione delle scienze.
Antico palazzo dell'accademia delle scienze di Torino

ASTROLOGIA & STRUMENTI

-          “La maggior parte di essi, e specialmente coloro che si danno agli studi astronomici, hanno una grande fede nell’astrologia giudiziale…Ma io considero ciò nasca da una comunissima debolezza della natura umana: la quale è più incline alla curiosità  ed alla boria in materie che meno la toccano, e a cui si è meno idonei per studio o per natura."

       Ciò che incuriosisce e non si può spiegare scientificamente viene spiegato con credenze,  superstizioni e  fantasticherie (nobilitazione  del pensiero illuministico).Questo è l'importante messaggio a  noi trasmesso; ci fa capire come nel XVII secolo la necessità di spiegare determinati fenomeni e la volontà di prevedere ,anche in parte, il futuro sviluppa nell'uomo una forma di "auto-convinzione" legata alle superstizioni .  
        In questo clima di curiosità si sviluppa l,astrologia che a partire da Newton sino ad arrivare ai giorni nostri ha come obiettivo quello di osservare e trovare connessioni tra Cielo e Terra ed inoltre di rendere tali corrispondenze ,in qualche modo, misurabili per l'uomo.

Newton è un monotipo di William Blake risalente al 1795.

       
   
     “Al centro dell’isola vi è una concavità di diametro di circa 50 metri, donde gli astronomi accedono ad una vasta cupola,… In tale antro sono continuamente accese venti lampade, che….gettano ovunque forti bagliori. Il luogo è provvisto d’una gran varietà di sestanti, quadranti, telescopi, astrolabi, e altri strumenti astronomici".




      

INGEGNERIA A LAPUTA

-          “Le loro case sono malamente costruite, con pareti tutte sbilenche, e senza un solo angolo retto visibile nelle stanze. E codesto difetto sorge dal disprezzo ch’essi nutrono per la geometria pratica, che tengono in grande disistima, come volgare e meccanica….Quando essi si mostrino abbastanza provetti innanzi a un pezzo di carta, maneggiando il regolo e la penna e il compasso, nondimeno negli atti ordinari della vita ho mai veduto gente altrettanto maldestra e impacciata; né altrettanto tarda e confusa nell’intendere tutto ciò che non sia musica e matematica. “
      
      -IL REGOLO

Il regolo calcolatore è uno strumento di calcolo analogico, che sfrutta le proprietà dei logaritmi, riconducendo operazioni più complesse (prodotti, quozienti, esponenziali) ad operazioni più semplici sui logaritmi dei rispettivi operandi. Queste vengono eseguite graficamente, spostando una o più asticelle graduate con scala logaritmica.
Si compone di tre parti:
  • un corpo su cui si trovano delle scale fisse
  • un'asta scorrevole con delle scale mobili, alcune davanti, altre dietro
  • un cursore con una o più linee di riferimento
Per approfondire sull'utilizzo del regolo con un video guidato cliccare qui.

-IL COMPASSO
uno dei primi compassi,inventato da GALILEO GALILEI 
Il compasso è uno strumento ancora utilizzato per disegnare le circonferenze con una massima precisione,grazie alle due asticelle fisse che non permettono la variazione dalla distanza tra la mina ed il fulcro (raggio della circonferenza).
Fondamentale è tale invenzione anche dal punto di vista sociale e tecnologico: approfondimenti interessanti.


UTENSILI PER GULLIVER

E’ Gulliver che approfitta di quanto trova nella terra dei brobdingnag dove ogni cosa è di notevoli dimensioni per costruirsi quanto utile al suo uso: alcuni peli di barba per costruire un pettine, intrecci di capelli per le sedute di sedie o borsettine per  farvi doni; bastoni ricoperti con pelle di topo per suonare la spinetta.
E' importante quindi sottolineare che l’approccio ai vari aspetti della vita cambia appena viene mutato il punto di vista e spetta a l'uomo sapersi adattare ad ogni circostanza.


immagine della spinetta.

METODO DI SEPOLTURA


“Essi seppelliscono i loro morti con la testa dritta all’ingiù, poiché hanno idea che nel giro di undicimila lune tutti i morti risorgeranno: nel qual periodo la terra(ch’essi concepiscono piatta) si sarà capovolta, e in tal modo i morti alla loro resurrezione si troveranno già pronti all’impiedi. I loro dotti confessano l’assurdità della dottrina, ma la sua pratica continua per accondiscendere alle tendenze del volgo ."            pag 48 cap VI


GLI STUDI DI KEPLERO

Il messaggio che Jonathan Swift voleva inoltrarci è che il radicarsi delle credenze rende difficile alle leggi scientifiche di affermarsi e, soprattutto su quest'ironico ragionamento dei lillipuziani, è possibile sottolineare il riferimento a keplero che, nel secolo precedente alla stesura del romanzo effettuò i suoi studi sulla creazione del mondo e sulla disposizione dei cieli.

immagine che ci illustra la mappa del mondo secondo keplero

INTRATTENIMENTO E CONOSCENZA

Io presi nove di quei bacchetti, piantandoli saldamente al suolo in una disposizione quadrangolare, su una superficie di novanta centimetri quadri, indi altri quattro bacchetti, legandoli a ciascun angolo in parallelo al suolo, a un’altezza di circa sessanta centimetri; indi legai il mio fazzoletto ai nove bacchetti che si drizzavan dal suolo, tirandolo su tutti i lati finchè la sua sommità non fosse tesa come un tamburo; e i quattro bacchetti paralleli al suolo, sormontando il bordo del fazzoletto di dodici centimetri circa, servivano in guisa di parapetto su ciascun lato….in breve fecero mostra della più perfetta disciplina militare….l’imperatore ne fu talmente deliziato, che ordinò si ripetesse l’intrattenimento per diversi giorni.” PAG.29 CAP.1

E' possibile notare come anche per creare un semplice divertimento ci vuole ingegno e perché questo non si trasformi in sciagura bisogna che l’ingegno vada di pari passo ad una buona conoscenza di elementi matematici-geometrici. 

lunedì 28 aprile 2014

MACCHINA DEL TRASPORTO PER CARICHI PESANTI


"una struttura lignea alta dal suolo otto cm. lunga due metri e larga un metro che si muoveva su ventidue ruote....funi assai robuste furono assicurate tramite ganci e molte infasciature...novecento tra i piu forti uomini furono imiegati a tirate le funi tramite carrucole fissate al sommo dei pali"


DELLA NATURA, DELLE SCIENZE, DELLA FILOSOFIA

Il leitmotiv del romanzo è il senso del ribaltamento del reale con lo scopo di far comprendere come i nostri riferimenti scientifici, filosofici e di diritto possano risultare spesso "fragili" e talvolta ai limiti del buon senso.
Ogni paese visitato viene descritto analizzandone il livello di conoscenza della matematica e delle leggi meccaniche, il pensiero filosofico legato all'assetto sociale e giuridico.
Di seguito le più ingegnose e fantastiche invenzioni ed i più geniali ragionamenti incontrati nella lettura del libro:

quarto viaggio-PAESE DEGLI HOUYHNHNM

Mappa del PAESE DEGLI HOUYHNHNM
L'ultimo viaggio porta Gulliver nel mondo degli Huyhnhnms (probabilmente dalle parti dell'Oceano Indiano), i cavalli razionali e parlanti, esseri saggi che non conoscono il significato di parole come 'vero' e 'falso', non conoscono il concetto di guerra e di violenza. 
"Si allontanano di qualche passo come se parlassero fra di loro, e camminano a fianco, in su e in giù, come persone che deliberino su qualche affare importante, ma volgendo spesso gli occhi verso di me, come per badar che non scappassi. Io ero sbalordito...". 
Huyhnhnm, nella loro lingua vuol dire 'perfezione di natura', e infatti questi cavalli sono dotati di innumerevoli virtù, e non conoscono cosa possa essere il male.
Sbarcato in questo paese Gulliver viene preso in consegna da uno dei cavalli spaienti e così ne parla: "La curiosità del mio padrone era così viva e impaziente, che egli dedicava molte delle sue ore libere a istruirmi. Era persuaso che io fossi uno Yahu, ma lo stupivano la mia capacità di imparare...".
Unico difetto delle loro terre, infatti, è la presenza di esseri brutali che camminano su due gambe invece che su quattro: gli Yahoos (o Yahu), del tutto simili agli esseri umani per cui Gulliver nutre una repulsione profonda. Una volta tornato a casa, seppur felice di reincontrare sua moglie e i suoi figli, non riesce a sopportare l'odore della razza umana e va a vivere per sempre nella stalla dei cavalli.

terzo viaggio-LAPUTA, BARNIBARB, GLUBBDUBDRIB, LUGGNAGG E GIAPPONE

Mappa generale
L'inquietudine spinge Gulliver a partire ancora e finisce nell'isola di Laputa, una terra volante che fluttua nell'aria.
"L'Isola Volante o Fluttuante (è questa la traduzione nella nostra lingua del nome Laputa) è perfettamente circolare, il suo diametro è di circa quattro miglia e mezzo...", e poi Swift si dedica alla descrizione accurata di questa isola, dove, per fare un esempio, il sovrano è in grado di far piovere o no, a suo piacimento.
"Appena arrivato, mi vidi circondato da una gran folla... mi osservavano con tutti i segni di una profonda meraviglia, e io, a dire il vero, non ero da meno: perché mai fin allora avevo visto una razza di mortali così strana nell'aspetto, negli abiti e nei modi". 
Di peripezia in peripezia Gulliver ha occasione di conoscere gli abitanti dell'isola di Laputa, gente superintellettuale, al punto di aver bisogno di un apposito domestico, lo scacciapensieri, che riporti la loro attenzione alla vita di tutti i giorni, presi come sono da profonde elucubrazioni. E infatti, tra di loro il nostro autore, che pure non è l'ultimo degli schiocchi, gode da questo punto di vista di scarsissima considerazione.
Anche qui ha ha che fare con un re, anche se molto differente dai precedenti: "Sua Maestà non s'avvide minimamente di noi... era allora tutto sprofondato in un problema, e dovemmo attendere almeno un'ora prima che riuscisse a risolverlo". 
Anche qui deve imparare la lingua, ma particolarmente interessante è la sua visita all'Accademia di Laputa, dove gli accademici sono sprofondati nelle proprie ricerche, tutte molto singolari.L'Accademia di Lagado ha addirittura il progetto di abolire del tutto le parole.
Non essendo prigioniero Gulliver può continuare il suo viaggio, arrivando a Glubbdubdrib: "Ne è governatore il capo di una certa tribù composta tutta di maghi [...] si sposano tutti fra loro, e il più anziano ne è, di successione in successione, principe o governatore".
Visita anche l'isola di Luggnagg, della quale però offre scarse notizie, se non che gestisce commerci col Giappone e dunque potrebbe trovarsi in Estremo Oriente. "I Luggnagghiani sono un popolo cortese e generoso e, sebbene non siano esenti da una sfumatura di orgoglio proprio degli Orientali, si mostrano tuttavia pieni di urbanità con gli stranieri, specialmente se questi sono ben visti a Corte".
Al termine Gulliver fa vela per il Giappone, da lì torna ad Amsterdam con un vascello olandese, e dall'Olanda rientra a casa in Inghilterra.

secondo viaggio-BROBDINGNAG

Mappa di Brobdingnag
Gulliver, decise di partire per un secondo viaggio, ed il 20 Giugno 1702 si imbarcò a bordo del veliero mercantile "Avventura", diretto verso le isole dell'Oceania. Ma una grande tempesta li trascinò per 500 leghe verso Oriente, e quando il vento si calmò, Gulliver ed i suoi compagni non sapevano più dove si trovavano.
Ma un bel giorno avvistarono una terra sconosciuta. Quando sbarcarono, Gulliver andò a fare un giro di ispezione, ma ad un tratto vide un gigante; i suoi compagni scapparono, ma lui cercò un nascondiglio in mezzo al grano, che era enorme. Si rese conto di essere capitato in un paese di giganti. Venne portato a casa di un contadino, e divenne il giocattolo di sua figlia: Glumdal; ma il contadino pensò di esporlo alla fiera come fenomeno da baraccone, e guadagnò parecchi soldi. Ma Gulliver soffriva ed era stanchissimo, ed il contadino decise di venderlo al re, che lo comprò per 1000 scudi d'oro. Così, da quel giorno, Gulliver diventò il "cocco" della regina, rimpiazzando il giullare di corte, che era molto geloso, e nutriva un odio profondo verso di lui.
La piccola Glumdal, lavorava al castello del re, e si prendeva cura di Gulliver, che venne chiamato Grildrig (nano). Venne persino costruito un mini-appartamento tutto suo, dove viveva.
Intanto Sgregk, che era molto arrabbiato con il nano, tentò parecchie volte di eliminarlo, ma invano, e venne cacciato dalla reggia; ma lui non si dava per vinto, ed il re assunse un ragazzo: Pich, per proteggere Gulliver.
Questi, con Glumdal e Pich a fianco, si sentiva sicuro, ma un brutto giorno Sgregk riuscì a catturarlo e minacciò il re e la regina di ucciderlo, ma venne fermato da Pich, ed imprigionato.
Ma pur senza Sgregk, i problemi continuavano per Gulliver, perchè il re e la regina lo "schiavizzarono", infatti venne obbligato dal re ad imparare tutte le leggi del suo paese, mentre la regina, che voleva conoscere la musica inglese, lo obbligò a suonare un pianoforte gigante, e a diventare il suo damerino di corte.
Ma Gulliver dimagriva sempre di più ed era molto stanco. Così Pich lo mise dentro una scatola, e lo buttò in mare. Venne ritrovato dai compagni dopo parecchi giorni, e riuscì a tornare a casa sano e salvo.

primo viaggio-LILLIPUT

Mappa di Lilliput



Il Dottor Gulliver, il protagonista, era un uomo che amava l'avventura, e desiderava tanto solcare i mari. Così si laureò in chirurgia e venne ingaggiato come medico di bordo su diverse navi, e girò il mondo.
Il 4 Maggio 1699 si imbarcò a Bristol, sul bastimento "Antilope", diretto verso i Mari del Sud. Ma quando stava per raggiungere la costa, si imbatterono in una tempesta, e per l'Antilope fu la fine. Gulliver, disperso nel mare,nuotava senza una precisa direzione, finchè le correnti lo spinsero verso una meta sconosciuta. Si addormentò di colpo, e quando si svegliò, si ritrovò legato al terreno, circondato da  "creature umane non più alte di quindici centimetri". Gli portarono del cibo, e dopo che fu sazio, venne trasportato nella città, dentro una grande muraglia a forma circolare.
Il re di Lilliput (questo era il nome di quella città), andò a visitare il gigante, e vedendo che non era cattivo, decise di insegnargli la loro lingua, per parlare con lui. Così, ebbe un colloquio con Gulliver, nel quale espose tutte le reggi dei Lillipuziani, e gli impose delle regole; lui non avrebbe dovuto danneggiare la città, e uscirne al di fuori dei confini, poi avrebbe dovuto aiutare gli operai nei lavori, e sarebbe dovuto essere loro alleato, contro gli altri villaggi.Gulliver accettò.
Così, qualche mese dopo scoppiò una guerra con il villaggio dei Blefuscudiani, e lui fu costretto ad aiutare gli abitanti di Lilliput; così catturò la flotta nemica e la consegnò al re. Ma quando gli venne dato l'ordine di imprigionare tutti i Blefuscudiani, si rifiutò e gli venne data la pena capitale. Così Gulliver fuggì nel villaggio di Blefuscu, dove venne accoltò con grande gioia. Qui gli abitanti lo aiutarono a costruirsi un vascello, e si imbarcò verso casa. Dopo ore ed ore di navigazione, vide una nave. Era la nave dei suoi compagni, che lo fecero salire immediatamente; Gulliver raccontò loro la sua storia, anche se non furono in molti a credergli.

INTRODUZIONE

                    I VIAGGI DI GULLIVER


Frontespizio della prima edizione del libro

Travels into Several Remote Nations of the World, in Four Parts. By Lemuel Gulliver, First a Surgeon, and then a Captain of Several Ships, noto semplicemente come Gulliver's Travels, è un romanzo scritto da Jonathan Swift (con lo pseudonimo di Lemuel Gulliver)  nel 1726 in lingua inglese.
Tale capolavoro venne successivamente tradotto anche in lingua italiana con il titolo di "I viaggi di Gulliver".
Inizialmente definito come "libro per bambini", in realtà il lo scrittore utilizza fantasia e satira per descrivere in maniera critica la società del suo tempo.Sin dal suo primo viaggio, la descrizione degli eventi ci fa capire come la percezione della realtà possa mutare in base alla prospettiva dalla quale la si osserva e come comportamenti e pensieri dipendano da condizionamenti esterni.

L'opera si divide in quattro racconti:

  1. Lilliput;
  2. Brobdingnag;
  3. Laputa-Balnibarbi-Glubbdubdrib-Luggnagg-Giappone;
  4. Gli Houthnhnm